Secondo Di Maio presto si aprirà anche un caso Francia, se Macron metterà in atto le misure annunciate ieri e “se le regole valgono per tutti”. Per Di Maio se le misure francesi verranno adottate la Francia dovrà per forza aumentare il deficit. Tuttavia poi ha aggiunto, parlando al tavolo delle imprese, “Noi non lo speriamo”.
Secondo le fonti comunitarie “in Francia per ora abbiamo un discorso, in Italia abbiamo una bozza di bilancio”. Tuttavia anche il premier francese Edouard Philippe ha affermato che le misure annunciate da Macron avranno “un impatto in termini di deficit nel 2019”. Infatti si stima che il debito pubblico, in seguito alle misure adottate da Macron, potrebbe schizzare al 3,5%.
Il Ministro Giovanni Tria ha parlato della manovra. La manovra non verrà modificata, tuttavia le misure richiederanno un po’ di tempo per essere attuate. Tria ha anche dichiarato che secondo lui “è possibile evitare la procedura di infrazione“. Secondo il Ministro dell’Economia sono possibili ulteriori correzioni e altri tipi di risparmio che sono oggetto attuale di studio. “Tutto questo può portare ad un mutamento dei saldi” ha detto in conclusione.
Conte durante le comunicazioni alla Camera ha affermato con parole efficaci: “Non andrò a Bruxelles con il libro dei sogni ma con lo spettro completo del progetto riformatore del governo”. La tensione con l’UE è sicuramente forte ma il Premier confida nella possibilità di trovare “un punto di equilibrio e convergenza”. A detta del Presidente del Consiglio la questione non è tanto un problema di saldi quanto piuttosto una questione di rappresentanza politica. Questo è il governo che hanno scelto gli italiani e questa è la manovra che è stata approvata. L’obiettivo di Conte è “un’Europa più equa e più sicura” ha detto durante le comunicazioni. L’Europa non deve farsi accecare da misure che alla fine finiscono per favorire l’instabilità.
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